Lo ioduro di potassio può aiutare a ridurre o bloccare l’assorbimento di iodio radioattivo da parte della tiroide, proteggendola così da possibili danni in grado di evolvere in tumore. L’efficacia dello ioduro di potassio in caso di incidente nucleare se usato correttamente può davvero fare la differenza soprattutto se:
- L’assunzione sarà tempestiva (prima si assume, più tempo avrà la tiroide per captarlo e farne scorta), idealmente entro 3-4 ore al massimo,
- si riduce al minimo l’esposizione allo iodio radioattivo, ad esempio adottando le precauzioni necessarie a seguito di incidente nucleare.
In caso di incidente nucleare come e quando va assunto?
Si raccomanda di non assumere iodio se non suggerito dagli organi preposti, perché il rapporto rischio beneficio potrebbe non essere favorevole se ad esempio
- non fosse stato liberato iodio 131, ovvero l’isotopo radioattivo,
- se la distanza dall’incidente fosse tale da non costituire un rischio diretto.
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